Un percorso audioguidato, artistico e storico, accompagna la visita di chi entra nel Museo Diocesano di Cortona, edificio posto all’interno dell’ex-chiesa del Gesù e nell’ambiente dell’oratorio, affrescato nel 1555 su progetto di Giorgio Vasari.
La raccolta museale, fondata nel 1945, è composta da sette sale, ricchissime di opere degne di nota. Una su tutte è la famosa Annunciazione del Beato Angelico, capolavoro del Rinascimento e la più nota tra le tavole con lo stesso soggetto, giunte fino a noi, del grande frate pittore.
Accanto all’Angelico, altre sale ospitano dipinti di Pietro Lorenzetti e Luca Signorelli, tra cui il Compianto del Cristo morto, la più antica opera del pittore Luca Signorelli conservata a Cortona, oltre a opere d’arte provenienti dalle chiese del territorio della diocesi e arredi sacri di grande pregio, come il parato da cerimonia pontificale donato dal Cardinale Silvio Passerini e indossato dal Papa Medici Leone X nel 1515.
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